La voce dei nostri genitori è uno di questi elementi che contribuiscono a formarci e che ci accompagnano ….
In maniera inconscia sperimentiamo infatti l’importanza dell’ascolto e condividiamo questa esperienza, questa scoperta con tutti i nostri simili.
Un autore che mi ha fornito un supporto metodologico e alcuni spunti di riflessione in questo senso è Aidan Chambers, che scrive: “La lettura consente di ampliare l’esperienza del bambino e la sua conoscenza del mondo”. Questa frase è vera già da quando il bambino è dentro la pancia della madre, le voci filtrate che arrivano dall’esterno lo accompagnano nella crescita, lo cullano nelle giornate e lo guidano in questa nuova avventura che è la vita.
Ecco dunque quali sono, secondo lui, le principali motivazioni che dovrebbero spingere gli adulti a condividere un momento così importante con i bambini, proponendo anche ai più piccoli la lettura di un libro:
- La lettura ad alta voce determina ricadute molteplici.
- Leggere a voce alta mentre un bambino ci ascolta, significa trasmettergli un giudizio di valore positivo, implicito nell’attenzione e nel tempo che gli stiamo dedicando
- La lettura mobilita nuovi sapere, aggiungendovi una dimensione di piacere
- La lettura consente di ampliare l’esperienza del bambino e la sua conoscenza del mondo
- Leggere sviluppa l’immaginazione
- Leggere ci sfida nelle nostre convinzioni e ci cambia in profondità
(Siamo quello che leggiamo. Crescere tra lettura e letteratura Aidan Chambers – ed. equiLibri)
Ci sono dei ricordi che ci accomunano, ci sono elementi che lasciano il segno già prima di nascere, e che appartengono universalmente agli esseri viventi.
Sono il tuo guscio, sono il tuo guanto
Sono il tuo ombrello, sono il tuo manto
Sono il tuo tetto, la tua conchiglia
Sono il tuo nido, la tua bottiglia
Piccola perla, piccola noce
Oggi ti abbraccio con la mia voce
Oggi ti avvolgo con il mio canto
Calda coperta, tienila accanto.
Canti dell’attesa
Sabrina Giarratana . Sonia Maria Luce Possentini
Il leone verde Edizioni
Si pensa infatti che le parole dette dai genitori ai loro bambini siano all’origine della loro stessa capacità immaginativa e regalino loro enormi possibilità rappresentando, così, i primi passi di ogni futura comunicazione
La voce, la musicalità delle parole aiutano lo sviluppo mentale ed emotivo del bambino, il linguaggio del genitore crea un vero e proprio stato di piacere nel bambino favorendo così anche il legame affettivo e il riconoscimento reciproco.
Questo è quel che ci dicono gli studi delle neuroscienze in questi ultimi anni, da quando cioè la lettura è ritornata ad essere considerato un momento fondamentale nella crescita del bambino. Se è vero, quindi, che la lettura prenatale acquisisce importanza nella maturazione emotiva e cognitiva del feto è vero anche che i libri diventano importanti strumenti di relazione e comunicazione tra chi sta dentro la pancia e chi sta fuori
Canto della pazienza
Ci vuole tempo, tempo per fare
L’opera è grande, devo aspettare
Ci vuole un lungo lavoro attento
Perché si arrivi a compimento
Ad aspettarti io sto imparando
E sarai tu che decidi quando
Devo lasciare la porta aperta
La mia pazienza è una scoperta.
Canti dell’attesa
Sabrina Giarratana . Sonia Maria Luce Possentini
Il leone verde Edizioni
Come abbiamo detto fin qui, se la lettura, già dall’età prenatale, è dunque fondamentale per la crescita del bambino non va trascurata l’influenza che riesce ad avere per i genitori. La lettura può configurarsi, con le opportune attenzioni e strategie, come un vero e proprio momento di “presa di coscienza di sé”
Ecco dunque che quello dei genitori finisce per essere un ruolo attivo, non solo per quanto riguarda la capacità di condizionare lo sviluppo e la crescita dei propri figli, ma, attraverso la relazione che ha la sua centralità nel libro e nella lettura, anche occasione di consapevolezza e di sviluppo emotivo. Il libro perciò diventa un tramite comunicativo, uno strumento, in una relazione basata sulla reciprocità di una scoperta.
Durante l’esperienza delle letture “alla pancia” abbiamo notato come la lettura di alcuni libri o poesie riescano a toccare corde molto profonde e intime nei futuri genitori, generando domande, perplessità, sorrisi e lacrime. Spesso i futuri genitori si ritrovano in questa nuova condizione un po’ soli e con scarso supporto da parte del resto del mondo adulto. Creare situazioni di lettura condivisa perciò si è rivelato una efficace e interessante modalità di accompagnamento e sostegno alla nascita.
La condivisione di questo forte cambiamento, che è la preparazione alla nascita di un figlio, affrontata in una zona franca come quella dei libri aiuta ad abbassare le normali difese, pudori e paure, generando così momenti di conforto emotivo, e quindi un vero e proprio effetto domino: se i genitori riescono a stare meglio anche il bambino starà bene. In queste situazioni anche la voce insieme al corpo si rilassa, diventa una vera e propria musica e culla per il bambino. I genitori testano quell’esperienza che, se diventerà una routine anche dopo la sua nascita, rappresenterà un’occasione di cura reciproca e di crescita felice.
Laura
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