La top five di questa settimana è dedicata ai 5 imperdibili libri che raccontano il mondo reale e non…
Buon Ascolto!
Lunedì
TIPI di cristina bellemo illustrato da Gioia Marcheggiani edito da Gruppo Abele
Il tipo che fa la collezione barattoli di vento
Scala C, nono piano, appartamento a destra …
Martedì
Catalogo dei genitori di Claude Ponti edito da Babalibri.
Se pensate che si possano inventariare solo cose, oggetti e persino idee di varia natura ma non persone o tipologie di persone… Beh vi sbagliate e Claude Ponti nel suo geniale catalogo dei genitori ci propone persino un modello d’ordine per sostituire i propri genitori con quelli in catalogo, ciascuna possibilità include molteplici garanzie… Insomma potete andare sul sicuro, è tutto molto serie e professionale, non c’è trucco e non c’è inganno, scegliete i vostri genitori se siete stufi di quelli capitati in sorta o, se siete molto aperti e sinceri, mettete questa possibilità anche a disposizione dei vostri figli… Non abbiate paura!
Mercoledì
La memoria dell’elefante di Sophie Strady Il Castoro.
Marcello l’elefante ha collezionato, nella sua lunga vita da elefante, ricordi ed amici di ogni natura e oggetti dei più vari ciascuno catalogabile e categorizzabile per ambito e tipologia. È così che un bellissimo e grandissimo libro a figure diventa anche un originalissimo inventario di oggetti di design, di capi di vestiario e molto altro!
Giovedì
Oggetti introvabili di Jaques Coleman Vanvere edizioni
Ci sono cataloghi e inventari di soggetti naturali, di oggetti, invenzioni, persino genitori, come abbiamo visto, e ci sono i cataloghi degli oggetti introvabili. E, attenzione, non è che non si trovino perché, appunto, sono introvabili, bensì perché non esistono… Eppure… eppure se qualcuno li ha pensati e descritti e disegnati e pubblicati esistono davvero anche loro, non trovate?
Venerdì
Codex Serafinianus di Luigi Serafini edito da Rizzoli
Nel 1981 viene alla luce anzi trova rilegatura il Codex Serafinianus di luigi serafini grazie allo sguardo attento di Franco Maria Ricci, possiamo definire questa grande opera un esempio di wunderkammer, una “installazione” di una camera delle meraviglie su carta
Calvino nel suo libro Collezione di Sabbia la descrive così
“In principio fu il linguaggio.
Nell’universo che Luigi Serafini abita e descrive, Io credo che la parola scritta abbia preceduto le immagini: questa grafia corsiva minuziosa e agile e (dobbiamo ammetterlo) chiarissima. e che sempre ci sentiamo a un pelo dal poter leggere e che pure ci sfugge in ogni sua parola e ogni sua lettera.
L’angoscia che quest’altro Universo ci trasmette non viene tanto dalla sua diversità dal nostro, quanto dalla sua somiglianza.”
Con questo libro del venerdì chiudiamo la settimana e vi diamo appuntamento a sabato prossimo
Laura e Roberta