Il Lupo rappresenta una delle specie più emblematiche del nostro patrimonio naturale e culturale.
Era il 1970 quando, WWF e il Parco Nazionale d’Abruzzo, hanno lanciato l’Operazione San Francesco, per salvare il lupo da un’estinzione certa (all’epoca i lupi presenti erano circa un centinaio) cercando di favorire la coesistenza tra questo grande predatore e gli allevatori.
L’operazione ebbe uno straordinario successo, tanto che oggi la popolazione del lupo in Italia conta circa 1600 esemplari, distribuiti principalmente nella zona appenninica, ma, il lupo non può ancora considerarsi fuori pericolo
Ogni anno, infatti, sono circa 300 i lupi che muoio per mano dell’uomo.
Di questi, 1 su 2 muore per mano dei bracconieri a causa di lacci, trappole, esche avvelenate e colpi d’arma da fuoco.
[fonte wwf]
La top five di questa settimana è dedicata ai cinque imperdibili libri che raccontano storie di lupi
Buon Ascolto !
Lunedì
Affamato come un lupo di Silvia Borando, edito da Minibombo
“Si dice che nel bosco ci sia un lupo affamato
La lepre, senza indugio, decide di scappare.
Ad un tratto incontra una lumaca.
SCAPPA esclama la lepre NEL BOSCO C’è UN LUPO AFFAMATO
Ma la lumaca non si sbriga
SCAPPA esclama di nuovo la lepre NEL BOSCO C’è UN LUPO AFFAMATO
Ma la lumaca non si sbriga
ALLORA LUMACA, VUOI SCAPPARE SI O NO?
TI DICO CHE NEL BOSCO C’è UN LUPO AFFAMATO“
Tra un corri di quà e uno scappa di là perchè nel bosco c’è un lupo affamato, una povera lepre cerca di salvare tutti gli animali che incontra sulla sua strada, ce la farà?l’ascolteranno?
Come spesso accade con i libri di Silvia Borando l’happy end non è mai scontato e non sempre dato.
Martedì
Lupinella di Giuseppe Festa con le illustrazioni di Mariachiara di Giorgio con interventi della lupologa Francesca edito da Editoriale Scienza in collaborazione con Life Wolfalps.
Un riuscitissimo esperimento editoriale in cui narrazione e divulgazione si amalgamano perfettamente permettendo al lettore di procedere su entrambi i fronti di lettura, di privilegiarne uno solo, ed in ogni caso di scoprire da molto vicino e da molto all’interno, le specificità della vita del lupo grazie alla focalizzazione interna della narrazione che così inizia:
“Nasco a metà primavera, in una profonda tana scavata da mamma Brina. Appena vengo al mondo, un’enorme lingua mi solletica il pancino. Mi accoccolo al calduccio vicino alla mamma e mi godo il dolce sapore del suo latte
Lupo e cane, il primo vive al limitar del bosco, selvatico e furbo. L’altro vive in casa, ha un padrone e una vita agiata.
Quando le differenze seppur nette non allontanano e non mettono limiti all’amicizia
Giovedì
Attenti alle ragazze di Tony Blundell appena riedito da Il barbagianni con la traduzione di Laura Bernaschi.
“Era una notte buia e tempestosa nel profondo della foresta e un lupo affamato era seduto nella sua caverna a leggere un libro che parlava di nonne e bambine. Il lupo non sapeva leggere molto bene, ma le sole immagini gli misero una gran fame…E gli fecero venire un’idea geniale”
Tra le tante riscritture della fiaba di cappuccetto rosso Attenti alle ragazze è uno delle più divertenti ed originali. La ragazzina che finge di credere che il lupo travestito da nonna sia davvero la sua nonna, ed ogni volta alza la posta in gioco per permettergli in entrare in casa, non ha alcuna pietà per questo lupo che le prova tutte. E’ persino disposto a indossare tacchi alti, cucinare manicaretti e farsi cappelli di piume sgargianti pur di procurarsi la sua cena. La fine non sarà buona per il lupo e così deve essere perché se la fiaba è fiaba il lupo, il cattivo non deve, mai, farla franca. Non una lettura edulcorata della fiaba bensì una riscrittura esilarante da leggere e rileggere.
Venerdì
Il grido del lupo di Melvin Burgess, Equilibri.
“La mia storia è una sorta di risarcimento nei confronti del lupo. In essa i lupi hanno nomi e relazioni familiari, mentre il cacciatore non ha nome e non ha affetti. In realtà è lui ad avere il carattere del lupo esopiano: malvagio, avido e omicida”.
Ecco cosa il gigante Melvin Brugess ha detto del suo splendido romanzo. Ma in Il grido del lupo c’è molto di più di una superba e terribile vendetta del lupo sull’uomo, c’è la potenza narrativa del grande classico, il turbamento e l’esaltazione che solo la grande letteratura sanno produrre e riprodurre nel lettore.
Laura e Roberta