All’ingresso di Pieve Santo Stefano c’è un cartello giallo con su scritto “Città del diario”
Il diario lo possiamo considerare come la prima grande lettera che scriviamo a noi stessi e a quelli che verranno dopo di noi.
Salti i 16 gradini del Palazzo Pretorio ci si ritrova immersi in storie, testimonianze, voci.
Si narra che di notte i protagonisti dei diari lascino il proprio posto nello scaffale svolazzando via alla ricerca di storie vicine creando “confessionali fatti di sussurri e mormorii”.
La top five di questa settimana è dedicata ai cinque imperdibili libri dove la narrazione passa attraverso lettere ed epistole
Buon Ascolto!
Lunedì
Apriamo la settimana epistolare con un libro dolce ed intenso, a volte illogico e “poetico”, sto parlando di Lettere dello scoiattolo alla formica di Toon Tellegen con le illustrazioni del super Axel Sheffler edito da Feltrinelli Kids. In questo caso, per darvi il gusto della scrittura di questo esperimento letterario estremamente interessante non vi leggerò l’incipit bensì, la prima lettera di Scoiattolo da cui il titolo prende spunto mentre poi la narrazione si sviluppa in messaggi epistolari inviati tra vari animali.
Martedì
C’è posta per tigre di Janosh edito da Logos. Di quella volta in qui Piccolo orso e piccolo tigre inventarono la posta, la posta aerea e il telefono
Mercoledì
Caro Giraffa, caro pinguino di Megumi Iwasa e Jun Takabatake edito da Lupoguido.
Siamo nella savana, la giraffa si annoia e vuole comunicare con qualcuno, non sa chi ci sarà dall’altra parte, non conosce nessuno a parte ciò che la circonda e decide di inviare una lettera per combattere la noia. Non sa chi sarà il destinatario, il ricevente del suo messaggio , ma questo è il preludio di un’amicizia e soprattutto di una ricerca identitaria in cui sia giraffa che poi il suo corrispondente, che sarà Pinguino, proveranno a descriversi scoprendo quanto sia difficile dire chi si è e cose si è fatti, e scoprendo anche la bellezza dell’attesa della lettera nel tempo che intercorre tra la scrittura, l’invio e la ricezione, roba di altri tempi insomma! Niente incipi ma ecco a voi la prima lettera scritta da Giraffa e consegnata a destinazione, o quasi, da Pellicano che diventa postino per scampare, come Giraffa, alla noia.
Giovedì
Le confidenze di Britt Mary di Astrid Lindgren edito da Mondadori.
Il primo testo per ragazzi scritto da Astrid Lindgren fu un testo epistolare: la quindicenne Britt-Mari Hangstrom si invaghisce della macchina della vecchia macchina da scrivere regalatale e per non pestare a vuoto i pesanti tasti scrivendo e riscrivendo il nome suo e di tutti i familiari e ogni tipo di dato che oggi chiameremmo sensibile, decide di scrivere A qualcuno non a se stessa, e PER qualcuno, quello che è in fondo il principio base della comunicazione narrativa giocato però con una vecchia macchina da scrivere, una protagonista adolescente in un bel libro per ragazzi.
Anche in questo caso niente incipit ma la prima lettera battuta a macchina da Britt Mari…
Venerdì
Chiudiamo la top five di questa settimana con questo che è un po’ un libro, un po’un diario, e un po’ un carnet di cartoline da spedire! Libretto Postale 1 e 2 di Franco Matticchio edito da Vanvere Edizioni.
16 cartoline vere illustrate da Franco Matticchio, per scrivere oppure disegnare pensieri e sentimenti, e 16 francobolli finti da collezionare, illustrati dallo stesso autore.
Invitandovi a dedicare un po’ di tempo di questo weekend alla scrittura di una lettera o si una cartolina vi salutiamo e ci risentiamo sabato prossimo
Laura e Roberta