I libri le aprivano mondi nuovi e le facevano conoscere persone straordinarie che vivevano una vita piena di avventure. Viaggiava su antichi velieri con Joseph Conrad. Andava in Africa con Ernest Hemingway e in India con Kipling. Girava il mondo restando seduta nella sua stanza, in un villaggio inglese.
(Matilde di Roald Dahl)
Parliamo di letteratura per l’infanzia, del ruolo del lettore e di quello del bibliotecario.
“Mi interessa ragionare sulla letteratura per l’infanzia, sulla funzione della letteratura in genere e sul confinamento, qui nel nostro paese, in un ambito ( e per un uso) più pedagogico che letterario. Mi interessa anche interrogarmi del ruolo del lettore. Di come questo ruolo sia quasi per nulla riconosciuto e di come invece mettere al centro il rapporto fra testo e lettore e valorizzare e riconoscere le competenze dei lettori e le azioni di attualizzazione del testo renderebbe al lettore coscienza di sé e del piacere che prova leggendo.”
Se passate da Bologna non dimenticate di fare un passaggio da quella meraviglia di biblioteca che è la Sala Borsa. Intanto però qui trovate una breve bibliografia di riferimento: