Considerate che a fronte di 861 uomini premiati con il Nobel solo 56 donne hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento, abbiamo deciso perciò di ricordare le cinque Premio Nobel più significative:
- Prima e unica Premio Nobel per l’economia Elinor Ostrom
- Prima e unica donna italiana Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda
- Le due donne Premio Nobel per la chimica del 2020 Emmanuelle Charpentier e Jennifer Anne Doudna
- La prima donna a vincere due Premio Nobel in due discipline differenti fisica e chimica Marie Curie
La top five di questa settimana è dedicata alle biografie di donne eccezionali, donne che hanno fatto la differenza e lasciato un segno nella nostra storia.
Mettetevi comode e comodi perchè questa settimana viaggeremo nel tempo e nello spazio
Buon Ascolto!
Il lunedì è dedicato ad una scrittrice che ha cambiato un genere letterario, che ha avuto il coraggio di raccontare la vita dell’alta borghesia inglese in maniera ironica e delle volte irriverente. Ha raccontato il punto di vista delle donne nella loro ricerca del marito (del miglior partito) facendo emergere tramite i suoi personaggi una vera e propria educazione sentimentale, senza amore, rispetto e sentimenti che senso ha il matrimonio?
proprio lei infatti, sceglierà poi di non sposarsi.
Parliamo di Jane Austen, raccontata in maniera impeccabile da Lorenza Tonani con le incantevoli illustrazioni di Ninamasina per la collana Le biografie illustrate di donne illustri di hop edizioni
“Sir William Lucas, e sua figlia Maria, una ragazza di buon carattere ma dalla testa vuota come il padre, non dissero nulla che valesse la pena di essere sentita, ed Elizabeth li ascoltò con lo stesso piacere con cui ascoltava il cigolio della carrozza.”
Martedì
Ipazia, di Roberta Torre e Pia Valentinis di Rue ballu.
Un viaggio surreale a soprattutto visionario nel tempo e nello spazio. Roberta Torre è innanzitutto una regista ed una regista in cui il taglio temporale sia come montaggio che come intreccio narrativo sono importanti ed ecco che qui, in questo romanzo per ragazzi, questa caratteristica in qualche modo torna e schiaccia nell’Universo il presente di Camilla e l’antico di Ipazia che si trovano vicine nello Spazio e, nella durata del libro, anche nel tempo.
Una finzione narrativa decisamente originale, molto filmica costellata dalle sempre azzeccatissime illustrazioni di Pia Valentinis che tirano acqua sia al tempo di Camilla che a quello di Ipazia. Così inizia il romanzo.
“C’era un’astronauta in volo verso l’asteroide 2003-SD220. Il suo nome? Camilla. Volteggiava priva di gravità dentro la navicella spaziale. A cosa starà pensando? Forse ai buchi neri o, magari, se alla fine della galassia si fa il giro e si sbuca dalla parte opposta. E perchè adesso scuote la testa? No, non la scuote, è che la muove a ritmo di musica. Rock risuona negli auricolari della ragazza, che mima un assolo di chitarra, accenna a un passo di danza, un piccolo balletto silenzioso.”
Mercoledì
Yayoi Kusama, Fausto Gilberti edito da Corraini.
Nella bellissima collana di Fausto Gilberti dedicata agli artisti contemporanei spicca innanzitutto per il colore Yayoi Kusama e le sue zucche!
Una biografia al tempo stesso seria ed ironica, una possibilità esteticamente più unica che rara per raccontare un’artista come Kusama, anticonformista e sempre in prima linea.
“My name is Yayoi and, If you don’t mind, I’d like to tell you my story”
Possiamo parlare niente di meno che con Yayoi, i miracoli della letteratura!
Giovedì
Miss Charity di Marie Aude Murail edito da Giunti
Forse il miglior romanzo di sempre di Marie-Aude Murail, narratrice geniale che dedica un romanzo “in costume” ad una delle sue muse ispiratrici: Beatrix Potter, alias Miss Charity. L’incipit che più che ammicca alla sceneggiatura teatrale ci porta già in medias res, entriamo in qualcosa che già è iniziato e di cui dobbiamo farci molto rapidamente un’idea…
“Tutte le domeniche della mia infanzia si assomigliavano. Ecco perché questa, dell’inverno 1875, me la ricordo benissimo. Avrei presto compiuto cinque anni. Mamma iniziò con un interrogatorio.
Mamma, leggendo
Qual è lo scopo principale della vita umana?
io, recitando
Conoscere Dio
Mamma, leggendo
Perché dite questo?
Io, recitando
Perché ci ha messi al mondo per essere glorificato in noi
non riuscendo a cogliermi in fallo, mamma chiuse con un gesto secco La guida spirituale del bambino.
Si girò verso un giornale aperto sopra una poltrona.
Mamma
Verrete in chiesa?
Papà
Non credo.
Avrei voluto che mamma lo chiedesse a me.
Cosa avrebbe risposto davvero Beatrix Potter non rispetto all’andare in chiesa quanto piuttosto rispetto allo scopo principale della vita umana?
Venerdì
Per il friday for future ricordiamo tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 il numero 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
La signora degli abissi. Sylvia Earl si racconta, di Chiara Carminati , illustrato da Mariachiara Di Giorgio, edito da Editoriale scienza per la collana donne nella scienza
La biografia scelta per questo venerdì è quella dedicata a Sylvia Earl una delle più importanti oceanografe al mondo. Nel 1964 è la prima donna a prendere parte ad un spedizione scientifica a bordo della nave Anton Bruun
“trovate ciò che amate. non perdete mai di vista la vostra passione per qualcosa cui tenete veramente. Per quel che mi riguarda, essere una scienziata è ciò che ho sempre voluto essere ed è ciò che sono?
Buon fine settimana e sabato prossimo con una puntata dedicata ai libri per bambini e ragazzi sulla Shoah, sarà difficile sceglierne 5 ma ce la faremo! Attenzione! solo per sabato prossimo, in rispetto dello shabbat, la rubrica uscirà alle 18.15 non la mattina.
Laura e Roberta